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mercoledì 13 Maggio 2015

Grappa di nuovo in cattedra a Caldiero, per una “cultura del buon bere consapevole”

11014639_10203203513163348_7492697887623096093_nSeconda lezione in cattedra per Anag e il mondo dei distillati. Nei giorni scorsi la delegazione del Veneto di Anag, Assaggiatori grappa e acquaviti, ha incontrato all’IIS “Stefani-Bentegodi” di Caldiero, in provincia di Verona, oltre 20 studenti del corso serale della classe quinta che fra qualche settimana sosterranno l’esame di maturità per conseguire il titolo di agrotecnico. L’appuntamento ha offerto l’occasione di confrontarsi con i partecipanti sul percorso agroindustriale e la trasformazione dei prodotti, delineando un quadro completo su cosa significa oggi “grappa”: dalla materia prima al consumatore finale, passando per tutti coloro che animano questo mondo e portano avanti un antico sapere, rivisitato oggi dalle più moderne tecnologie.

 

11173400_10203203513523357_4063748315443255149_nDurante l’incontro, momenti di pura teoria si sono alternati con altri più “pratici”, come l’uso del calice Anag per un assaggio consapevole di diverse tipologie di grappa, in un viaggio alla scoperta di varie aree vitivinicole – dal Friuli al Piemonte, passando per Veneto e Lombardia – e delle abilità sensoriali di ogni partecipante, dalla vista al gusto e l’olfatto, sensi che entrano in gioco nella degustazione di un distillato.

Nelle due serate organizzate da Anag Veneto all’Istituto di Caldiero, sono stati più di 50 gli studenti che hanno potuto conoscere da vicino l’universo della grappa, grazie alla collaborazione nata da qualche mese con la scuola. Forti di questi risultati e dell’interesse suscitato, le stesse aule ospiteranno, nel prossimo autunno, un corso di primo livello per assaggiatori di grappa e acquaviti organizzato secondo il “modello” Anag, che prevede lezioni e visita didattica guidata in una distilleria alla fine del percorso
formativo. Percorso che potrà coinvolgere anche altri attori e aree di interesse del territorio, aprendosi anche al pubblico esterno e confermando la scuola come un “contenitore” formativo di crescita e di conoscenza.

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