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venerdì 29 Maggio 2015

“Premio Alambicco d’Oro”: premiate 43 grappe e distillati d’eccellenza in arrivo da tutta Italia

banco assaggio prodotti vincitori

43 grappe e acquaviti selezionate fra 135 prodotti arrivati da 9 regioni e 17 province italiane, 4 medaglie d’oro e 39 d’argento assegnate, oltre a un Premio Speciale. Sono questi, in sintesi, i numeri del 32° concorso “Premio Alambicco d’Oro” promosso da Anag, Assaggiatori grappa e acquaviti, che ha visto partecipare 44 distillerie a cui si sono unite, per la prima volta nella storia del concorso, 11 aziende vitivinicole con le cosiddette “grappe di fattoria” (ottenute con le loro vinacce da distillerie esterne). Il concorso “Premio Alambicco d’Oro” è stato promosso da Anag con il patrocinio dell’Istituto Nazionale Grappa, dell’Associazione Donne della Grappa e della Camera di Commercio di Asti, dove Anag ha sede dal 1978.

Vincitori e premiazione. I prodotti vincitori sono stati presentati questa mattina, venerdì 29 maggio al Mercato Centrale di Firenze dalla presidente federale di Anag, Paola Soldi, dopo la selezione effettuata nel mese di aprile a Bellaria Igea Marina (Rimini), da una giuria composta da circa 60 soci Anag, espressione delle varie associazioni regionali e divisi in diversi panel di valutazione. La premiazione ufficiale dei prodotti vincitori si svolgerà sabato 19 settembre ad Asti durante la 49 Douja d’Or, negli spazi di Onav allestiti all’interno del Palazzo dell’Enofila. Al termine seguirà la degustazione gratuita, guidata dai soci dell’Anag Piemonte,  mentre  nei dieci giorni della manifestazione  sarà allestito anche un banco di assaggio a cura dell’organizzazione della Douja D’Or

I prodotti premiati. Le quattro medaglie d’oro sono state assegnate a tre grappe invecchiate e una grappa invecchiata aromatica. Le 39 medaglie d’argento, invece, sono andate a 10 grappe giovani; 8 grappe giovani aromatiche, provenienti da vitigni aromatici; 14 grappe invecchiate; 2 grappe aromatiche invecchiate e 2 grappe aromatizzate con piante officinali e radici. A queste si sono aggiunte le medaglie d’argento conquistate da 2 acquaviti d’uva giovani aromatiche, provenienti da vitigni aromatici, e un’acquavite d’uva invecchiata. Nessuna medaglia è andata ad acquaviti d’uva giovani e aromatiche invecchiate, le due categorie che completavano le nove previste dal concorso nazionale.

Premio Speciale per prodotti propri e conto terzi, con vinacce di aziende vitivinicole. Il Premio Speciale – introdotto per la prima volta quest’anno e assegnato alla distilleria che ha ottenuto il miglior punteggio complessivo sommando le medaglie assegnate a prodotti propri e a quelli distillati per conto terzi – è andato alla Nannoni Grappe srl di Paganico (Grosseto). La distilleria ha ottenuto il Premio grazie a tre medaglie d’argento assegnate a prodotti propri e due medaglie d’argento andate ad aziende per le quali distilla le vinacce: una grappa di Vin Santo, per conto dell’Azienda Agricola Pucciarella, e una grappa di vinacce di Vino Nobile di Montepulciano, per conto dell’azienda Il Molinaccio di Montepulciano.

Distillati espressione di tutta Italia, da nord a sud. Tutte le regioni che hanno partecipato hanno vinto almeno una medaglia. Il numero maggiore è andato al Trentino Alto Adige, con 14 medaglie, di cui una d’oro. Seguono la Toscana, con 7 medaglie d’argento e il Premio Speciale; il Piemonte, con 6 medaglie, di cui 2 d’oro; Friuli Venezia Giulia e Umbria, con 4 medaglie, di cui una d’oro per l’Umbria; Lombardia con 3 medaglie. Chiudono il medagliere Anag, Veneto e Sicilia, con 2 medaglie, e Calabria con una medaglia per un prodotto distillato in Friuli Venezia Giulia.

Le aziende vitivinicole, novità della 32° edizione. Cinque le medaglie conquistate dalle aziende vitivinicole in gara, novità dell’edizione di quest’anno. Riconoscimenti per la qualità dei prodotti presentati sono andati all’Azienda Agricola Laganelli (Sicilia), con la grappa di Moscato di Siracusa; all’Azienda Agricola Pucciarella (Umbria), con la Grappa di Vin Santo, e a tre aziende toscane, I Balzini e Castelli del Grevepesa, con due grappe invecchiate, e Il Molinaccio di Montepulciano, con una grappa giovane di Vino Nobile di Montepulciano.

32° concorso “Alambicco d’Oro” fra tradizione e novità. Quest’anno, per la prima volta, il concorso si è aperto alle aziende vitivinicole che distillano le cosiddette “grappe di fattoria” e che hanno potuto presentare i propri prodotti insieme alle distillerie già coinvolte ogni anno in quello che rappresenta uno degli eventi più importanti per Anag a livello nazionale. Elementi innovativi rispetto al passato sono stati introdotti anche nell’assegnazione dei punteggi: per la prima volta, infatti, sono stati introdotti limiti di punteggio per l’attribuzione delle medaglie, mentre negli anni precedenti venivano premiati i migliori punteggi fino a un massimo del 30 per cento per ogni categoria. La selezione dei distillati in gara è stata effettuata utilizzando la scheda di valutazione ufficiale di Anag, dando rilevanza, essenzialmente, a quattro criteri: sensazioni visive, equilibrio gustativo, ricchezza olfattiva e fragranza retrolfattiva.

Il commento della presidente federale Anag, Paola Soldi. “La buona partecipazione in tutte le categorie – afferma la presidente federale di Anag, Paola Soldi commentando i risultati del concorso – conferma l’attenzione delle distillerie verso la nostra iniziativa, da cui emergono anche indicazioni sul settore dei distillati e l’andamento dei mercati. Entrando nel dettaglio dei prodotti premiati, si nota che tra le grappe invecchiate, uniche medaglie d’oro, hanno prevalso quelle a lungo invecchiamento, maggiormente ricche di profumi, più complesse e persistenti e con note di colore più intenso. Tra le grappe giovani, invece, hanno vinto quelle provenienti da vinacce vinificate in rosso, con profumi più caldi e fruttati, e quelle provenienti da vitigni ricchi di aromi quale, ad esempio l’Arneis, caratterizzato da profumi floreali e fruttati, il Prosecco, vitigno semiaromatico, e la Grappa di Vinsanto, che proviene da uve appassite. Tra le grappe giovani aromatiche premiate, infine, si sono spartiti ex-aequo il merito il Gewürztraminer e il Moscato”.

Concorso e trend di mercato. “Il numero maggiore di prodotti – aggiunge Soldi – è stato presentato per la categoria con permanenza in legno, distillati di vinaccia che sono stati in legno sia per pochi mesi, i cosiddetti affinati, che per periodi più lunghi, e anche quelli invecchiati sotto il controllo dell’Agenzia delle Dogana – Invecchiati, Stravecchi o Riserva – e non. Il segnale dato dalle distillerie appare chiaro e la partecipazione massiccia con le grappe invecchiate rispecchia il trend dei consumatori, che stanno preferendo prodotti elevati in legno rispetto a quelli giovani. Anche la diminuzione della presenza delle acquaviti d’uva rispecchia la tendenza del mercato: oggi le grappe sono sempre più morbide e suadenti e il consumatore sente in maniera minore la necessità di rivolgersi verso la acquaviti d’uva, prodotte dal distillato del mosto e delle bucce dell’uva, solitamente più morbide, meno intense e meno caratterizzate delle grappe, distillati delle vinacce”.

Un lavoro di squadra per una “cultura del buon bere consapevole”. “La selezione da parte dei giurati Anag è stata difficile – conclude Soldi – sia per i nuovi criteri del concorso che per la qualità dei tanti prodotti in gara e molti distillati, purtroppo, sono stati esclusi per pochi centesimi di punto. E’ stato, comunque, un grande lavoro di squadra che ha coinvolto soci Anag in arrivo da tutta Italia e mescolato parametri di giudizio che, spesso, variano da regione a regione per la tipicità degli aromi e dei profumi contenuti ed evidenziati nei distillati. A ogni giurato va il mio sentito ringraziamento per l’impegno e la professionalità messa nella selezione, così come in ogni attività quotidiana dedicata al mondo dei distillati e alla promozione di una ‘cultura del buon bere consapevole’, da sempre obiettivo primario della nostra associazione”.

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